Description
Categoria: DOC
Denominazione e annata: Ormeasco di Pornassio 2019
Tipologia: fermo
Temperatura di servizio consigliata: 18/20° C
Gradazione alcolica: 14% vol.
Abbinamenti gastronomici: Carni rosse, cacciagione, pesce in umido (stoccafisso in buridda)
PRODUTTORE
L’Azienda Vitivinicola Eredi Ing. Nicola Guglierame, attualmente condotta dai fratelli Raffaele, Agostino e Elisa Guglierame, si estende su circa 2,5 ha di vigneti tramandati, di generazione in generazione, dai Marchesi di Clavesana. La coltivazione del vitigno Ormeasco é stata introdotta nel 1299 con lo Statuto del Gestores Universitatis Pornaxi redatto allora dal Notaio Gandalini.
Il vino Ormeasco ha ottenuto il riconoscimento di una propria D.O.C. con la denominazione di Ormeasco di Pornassio o anche semplicemente Pornassio ed è di colore rosso rubino (Ormeasco) se vinificato in rosso e rosa corallo (Ormeasco sciac-trà) se vinificato in bianco; la gradazione varia tra i 12 ed i 14 gradi a seconda dell’andamento stagionale.
Il vino Ormeasco ha un sapore asciutto, leggermente amarognolo, che unitamente al profumo lo rende molto gradevole. Ancora oggi viene prodotto nelle antiche cantine del Castello Medioevale di Pornassio, con metodo tradizionale e affinato in botti di rovere di media capacità (circa 25 hl) onde migliorarne le qualità, che si ottimizzano con l’invecchiamento.
Attorno al 1860 i Guglierame iniziano la vendita, documentata, del proprio vino e dal 1958 la vendita avviene esclusivamente in bottiglia.
I Guglierame, in controtendenza con il progressivo spopolamento della montagna e quindi con il parziale abbandono della campagna, hanno provveduto nel tempo a razionalizzare e reimpiantare i vigneti con vitigni rigorosamente autoctoni migliorando la qualità e la quantità del prodotto ottenuto, che è passata dalle iniziali 8.000 alle attuali circa 15.000 bottiglie. Tale operosità fu riconosciuta già nel 1958 dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali, con l’assegnazione di un premio in denaro e diploma di produttività all’Azienda, allora condotta dall’ Ing. Nicola Guglierame. Analogo riconoscimento, nel 1997, è stato conferito a Raffaele e Agostino Guglierame (attuali conduttori) con l’assegnazione del Premio Internazionale “Cangrande della Scala” di Verona.
Categoria: DOC
Denominazione e annata: Ormeasco Sciac-Trà 2019
Tipologia: fermo
Temperatura di servizio consigliata: 14/16° C
Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Abbinamenti gastronomici: Antipasti e portate di pesce in genere
PRODUTTORE
L’Azienda Vitivinicola Eredi Ing. Nicola Guglierame, attualmente condotta dai fratelli Raffaele, Agostino e Elisa Guglierame, si estende su circa 2,5 ha di vigneti tramandati, di generazione in generazione, dai Marchesi di Clavesana. La coltivazione del vitigno Ormeasco é stata introdotta nel 1299 con lo Statuto del Gestores Universitatis Pornaxi redatto allora dal Notaio Gandalini.
Il vino Ormeasco ha ottenuto il riconoscimento di una propria D.O.C. con la denominazione di Ormeasco di Pornassio o anche semplicemente Pornassio ed è di colore rosso rubino (Ormeasco) se vinificato in rosso e rosa corallo (Ormeasco sciac-trà) se vinificato in bianco; la gradazione varia tra i 12 ed i 14 gradi a seconda dell’andamento stagionale.
Il vino Ormeasco ha un sapore asciutto, leggermente amarognolo, che unitamente al profumo lo rende molto gradevole. Ancora oggi viene prodotto nelle antiche cantine del Castello Medioevale di Pornassio, con metodo tradizionale e affinato in botti di rovere di media capacità (circa 25 hl) onde migliorarne le qualità, che si ottimizzano con l’invecchiamento.
Attorno al 1860 i Guglierame iniziano la vendita, documentata, del proprio vino e dal 1958 la vendita avviene esclusivamente in bottiglia.
I Guglierame, in controtendenza con il progressivo spopolamento della montagna e quindi con il parziale abbandono della campagna, hanno provveduto nel tempo a razionalizzare e reimpiantare i vigneti con vitigni rigorosamente autoctoni migliorando la qualità e la quantità del prodotto ottenuto, che è passata dalle iniziali 8.000 alle attuali circa 15.000 bottiglie. Tale operosità fu riconosciuta già nel 1958 dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali, con l’assegnazione di un premio in denaro e diploma di produttività all’Azienda, allora condotta dall’ Ing. Nicola Guglierame. Analogo riconoscimento, nel 1997, è stato conferito a Raffaele e Agostino Guglierame (attuali conduttori) con l’assegnazione del Premio Internazionale “Cangrande della Scala” di Verona.
Categoria: DOC
Denominazione e annata: Ormeasco Sciac-Trà 2019
Tipologia: fermo
Temperatura di servizio consigliata: 14/16° C
Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Abbinamenti gastronomici: Antipasti e portate di pesce in genere
PRODUTTORE
L’Azienda Vitivinicola Eredi Ing. Nicola Guglierame, attualmente condotta dai fratelli Raffaele, Agostino e Elisa Guglierame, si estende su circa 2,5 ha di vigneti tramandati, di generazione in generazione, dai Marchesi di Clavesana. La coltivazione del vitigno Ormeasco é stata introdotta nel 1299 con lo Statuto del Gestores Universitatis Pornaxi redatto allora dal Notaio Gandalini.
Il vino Ormeasco ha ottenuto il riconoscimento di una propria D.O.C. con la denominazione di Ormeasco di Pornassio o anche semplicemente Pornassio ed è di colore rosso rubino (Ormeasco) se vinificato in rosso e rosa corallo (Ormeasco sciac-trà) se vinificato in bianco; la gradazione varia tra i 12 ed i 14 gradi a seconda dell’andamento stagionale.
Il vino Ormeasco ha un sapore asciutto, leggermente amarognolo, che unitamente al profumo lo rende molto gradevole. Ancora oggi viene prodotto nelle antiche cantine del Castello Medioevale di Pornassio, con metodo tradizionale e affinato in botti di rovere di media capacità (circa 25 hl) onde migliorarne le qualità, che si ottimizzano con l’invecchiamento.
Attorno al 1860 i Guglierame iniziano la vendita, documentata, del proprio vino e dal 1958 la vendita avviene esclusivamente in bottiglia.
I Guglierame, in controtendenza con il progressivo spopolamento della montagna e quindi con il parziale abbandono della campagna, hanno provveduto nel tempo a razionalizzare e reimpiantare i vigneti con vitigni rigorosamente autoctoni migliorando la qualità e la quantità del prodotto ottenuto, che è passata dalle iniziali 8.000 alle attuali circa 15.000 bottiglie. Tale operosità fu riconosciuta già nel 1958 dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali, con l’assegnazione di un premio in denaro e diploma di produttività all’Azienda, allora condotta dall’ Ing. Nicola Guglierame. Analogo riconoscimento, nel 1997, è stato conferito a Raffaele e Agostino Guglierame (attuali conduttori) con l’assegnazione del Premio Internazionale “Cangrande della Scala” di Verona.
Categoria: DOC
Denominazione e annata: Ormeasco Sciac-Trà 2019
Tipologia: fermo
Temperatura di servizio consigliata: 14/16° C
Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Abbinamenti gastronomici: Antipasti e portate di pesce in genere
PRODUTTORE
L’Azienda Vitivinicola Eredi Ing. Nicola Guglierame, attualmente condotta dai fratelli Raffaele, Agostino e Elisa Guglierame, si estende su circa 2,5 ha di vigneti tramandati, di generazione in generazione, dai Marchesi di Clavesana. La coltivazione del vitigno Ormeasco é stata introdotta nel 1299 con lo Statuto del Gestores Universitatis Pornaxi redatto allora dal Notaio Gandalini.
Il vino Ormeasco ha ottenuto il riconoscimento di una propria D.O.C. con la denominazione di Ormeasco di Pornassio o anche semplicemente Pornassio ed è di colore rosso rubino (Ormeasco) se vinificato in rosso e rosa corallo (Ormeasco sciac-trà) se vinificato in bianco; la gradazione varia tra i 12 ed i 14 gradi a seconda dell’andamento stagionale.
Il vino Ormeasco ha un sapore asciutto, leggermente amarognolo, che unitamente al profumo lo rende molto gradevole. Ancora oggi viene prodotto nelle antiche cantine del Castello Medioevale di Pornassio, con metodo tradizionale e affinato in botti di rovere di media capacità (circa 25 hl) onde migliorarne le qualità, che si ottimizzano con l’invecchiamento.
Attorno al 1860 i Guglierame iniziano la vendita, documentata, del proprio vino e dal 1958 la vendita avviene esclusivamente in bottiglia.
I Guglierame, in controtendenza con il progressivo spopolamento della montagna e quindi con il parziale abbandono della campagna, hanno provveduto nel tempo a razionalizzare e reimpiantare i vigneti con vitigni rigorosamente autoctoni migliorando la qualità e la quantità del prodotto ottenuto, che è passata dalle iniziali 8.000 alle attuali circa 15.000 bottiglie. Tale operosità fu riconosciuta già nel 1958 dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali, con l’assegnazione di un premio in denaro e diploma di produttività all’Azienda, allora condotta dall’ Ing. Nicola Guglierame. Analogo riconoscimento, nel 1997, è stato conferito a Raffaele e Agostino Guglierame (attuali conduttori) con l’assegnazione del Premio Internazionale “Cangrande della Scala” di Verona.
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